di Monica Ferrigno e Carlo Dameno.
Puoi vedere i nostri progetti nel sito www.ildoppiosegno.it

lunedì 30 luglio 2012

nuvola


E' arrivata nuvola, la nuova ciotola disegnata per cani, gatti e...intrusi di ogni specie.

mercoledì 18 luglio 2012

non solo lavanda

Fuori porta, ma a portata di micro gita
Destinazione: Provenza, Arles .
L’atelier Gaston De Luppé presenta “Une heure rerissime” una mostra che vede protagoniste pittura e scultura.
Manuela Furlan, ospite in più occasioni de Ildoppiosegno, e Davide Galbiati, in un incontro dialogante tra forme plastiche e matericità pittoriche.
Perché sul serio, vale il viaggio, perché vi trovate a passare di lì, perché è estate e ci serve giusto un pretesto per partire, perchè rischiamo di rimanerne sorpresi perché magari ce ne innamoriamo e decidiamo che QUEL dipinto, QUELLA scultura deve diventare nostro e ce lo portiamo a casa… perché sì!..perchè no?


Marta


martedì 10 luglio 2012

HARP & HARP


Un fuori tema da non perdere.
Marci, affezionata arpista immancabile nelle serate speciali de ildoppiosegno, con la sua arpa blu sarà in concerto a Busto Arsizio

HARP & HARP
Marcella Carboni - arpa
Max De Aloe - armonica cromatica
Busto Arsizio
Mercoledì 11 luglio 2012
Cortile Gioielleria Ceccuzzi
Via Cavour - Ore 21.00 - ingresso libero

..e anche a
TREVISO
Giovedì 12 luglio 2012
Chiostro del Museo di Santa Caterina
Piazzetta Botte 1 - ore 21.00 - ingresso libero
Asolo Musica Festival

Anche se in inglese portano lo stesso nome "harp", l’armonica cromatica e l’arpa non potrebbero essere più distanti: leggera, appassionata e disinvolta la prima; imponente, cristallina e maestosa la seconda. Due strumenti raramente accostati nella storia della musica, tanto meno del jazz. Ma se è vero che gli opposti si attraggono l’unione di questi due strumenti così lontani per forma e tradizione ne è la conferma.
Da una parte uno strumento di origine colta come l’arpa e dall'altra il più popolare degli strumenti come l’armonica trovano il loro punto d’intesa in un progetto musicale affascinante ed unico. Ed è su questo spazio che prende forma la musica del duo: sulla storia e sulle storie, quelle che si raccontano attraverso le melodie di autori di ieri e di oggi. Senza prendersi troppo sul serio. Marcella Carboni e Max De Aloe si sono fatti strada così, con l'impegno e la leggerezza necessari a scegliere uno strumento e un linguaggio che stanno ai confini tra i generi. Ed è percorrendo ostinatamente questo confine che si sono costruiti una personalità artistica, fino a diventare nomi riconosciuti nel jazz contemporaneo italiano e non solo.


marcella carboni website