Vincenzina, fabbrichetta che produce elettricità a partire da una piccola
fonte di calore. È totalmente eco-illogica:
trasforma la luce in luce. Paradossale come tante canzoni dell’Enzo da cui
ho preso in prestito il nome. Proprio il primo Maggio, l’ho appoggiata su un
vinile che suona “Vincenzina e la fabbrica” e che ruotando, ne rivela i due lati: quello tradizionale, caldo,
ancestrale della luce del fuoco e quello attuale, tecnologico, glaciale della
luce led.