di Monica Ferrigno e Carlo Dameno.
Puoi vedere i nostri progetti nel sito www.ildoppiosegno.it

venerdì 27 maggio 2011

cosa è rimasto?


Dunque dunque, in effetti la gestione a singhiozzo del blog non è proprio ottimale...portate pazienza è che le idee sono tante e come spesso accade generano un sovraffollamento di cose che vanno prima fatte e poi, solo poi (e magari, tra l'altro,) condivise...
Microsalto indietro temporale per il debutto di "quel che rimane".
L'inaugurazione è avvenuta mercoledì scorso , ma la mostra rimarrà aperta e accessibile fino al 5 giugno, mi capita di dirlo raramente, ma, sul serio, è davvero un'occasione..
..a voi, libero spazio a commenti &co..

martedì 17 maggio 2011

quel che rimane


Manuela Furlan
Dal 25 Maggio al 5 Giugno 2011 alla Libreria Bocca in Galleria Vittorio Emanuele, Milano


In foto: viscera tecnica mista su tela 67X88

lunedì 16 maggio 2011

glassofono


Non è un prodotto , non è un oggetto di design, non è una scultura; semplicemente “scondizionato” il glassofono è uno strumento per musica da tavola. Il suono scaturisce grazie al movimento dell'aria, la resa sonora è inaspettata perché simulata da un computer.

Glassofono è uno strumento"dialogico": i cucchiai si muovono con movimenti semplici, analogici, generando un suono artificioso, digitale

Guarda il video su All Music
http://www.youtube.com/user/ildoppiosegno#p/a/u/1/njzaqlBW5ow
Come funziona: http://www.ildoppiosegno.com/ricerca6.html


Progetto realizzato da Carlo Dameno in collaborazione con Avetik Kalashian per l’evento Soundesign organizzato da Giulio Iacchetti e Lorenzo Palmieri in occasione del salone del mobile



Sì, dobbiamo ammetterlo, abbiamo una scansione temporale fatta a modo nostro.. le stagioni si incrociano, si compenetrano si dissolvono l’una nell’altra.
I confini sono labili, le definizioni languide, indulgono sulle line di confine cancellandone le rigide demarcazioni e facendo confluire pensieri idee cieli e temperature l’uno nell’altro.
Una visione fluida da cui lasciarsi guidare alla scoperta di quelle convergenze che ci hanno fatto scegliere il tema per l’estate arte & design…come? Cosa?
Il tema non vi è nuovo?
No, in effetti non è l’originalità il motore di questa scelta, ma l’esserci trovati sotto mano delle opportunità e delle esperienze che desideriamo condividere ci ha fatto decidere… siamo personcine concrete
La tentazione di pontificare su arte e design decidendo cosa sia l’uno e cosa sia l’altro l’abbiamo definitivamente accantonata (perlomeno ci tentiamo)… quello che davvero ci incuriosisce e ci interessa sono le convergenze, i punti di contatto tra i vari ambiti scoprendo, magari, che le dicotomie possono essere risolte con qualche cosa di diverso rispetto alla contrapposizione..


Marta Murelli