ildoppiosegno
di Monica Ferrigno e Carlo Dameno.
Puoi vedere i nostri progetti nel sito www.ildoppiosegno.it
Puoi vedere i nostri progetti nel sito www.ildoppiosegno.it
venerdì 28 dicembre 2012
giovedì 20 dicembre 2012
ultima serata
mercoledì 12 dicembre 2012
Serate in musica
giovedì 29 novembre 2012
Samsung Young Design Award
Stefania Solari, collaboratrice de ildoppiosegno design studio seconda al Samsung Young design award 2012 con il progetto Wowindow un’interfaccia per auto che usa display amoled per una comunicazione interattiva tra interno ed esterno dell’abitacolo.
I progetti in mostra a Milano al Museo della Scienza e della Tecnologia . Il tema di quest’anno, “Electronics for Urban Mobility”.
Anche su domus
mercoledì 28 novembre 2012
grazie..
Grazie a tutti per aver partecipato alla mostra di Daniela Saponaro, che con le sue opere ha affascinato i presenti all'interno del nostro studio.
Alla prossima
Paola
martedì 27 novembre 2012
serate in musica
“Il Barocco tra poesia e musica: la rinascita di Orfeo” è il titolo della seconda serata, in programma giovedì 29. Sarà una lezione sui madrigali, partendo dalla lettura dei testi del Petrarca, i preferiti nel ‘500, seguendo un percorso che, attraverso l’ascolto di diversi brani, farà apprezzare il mutare dell’espressività col cambiare dei testi: dal Petrarca e il Tasso, passando per il Marino per arrivare fino al Guarini e al Monteverdi, nel ‘600.
Obiettivo: capire come si ascolta un madrigale, cominciando a conoscere gli strumenti tipici di questa musica popolare, dalle sonorità molto particolari.
D.D.
martedì 20 novembre 2012
Fuoco terra e aria
Fuocoterraria Daniela Saponaro in mostra
In contemporanea con l’evento parigino che vede lo showroom di Poltrona Frau ospitare le sculture di Daniela Saponaro, Ildoppiosegno propone una personale dell’artista con una selezione di opere realizzate in ceramica,secondo le tecniche di raku, bucchero, pitfire.
Un’opportunità per esperire in maniera tangibile e sinestetica un fare artistico permeato di energia: fisico, spirituale, concettuale.
La fusione di elementi essenziali di natura e di vita è protagonista di un processo generativo in cui si assiste ad una progressiva aggregazione di ciò che, Empedocle, definisce rizomi, radici determinanti lo stato di tutte le cose.
L’ “essere” si dà in una dimensione plastica di trasformazione continua.
Le opere di Daniela conciliano immanente e trascendente attraversando gli stati e gli strati della materia .
Materia, fisicità, gestualità concorrono a generare una potenza creativa, ri-creativa.
Una sorta di magma pulsante rimane la sostanza costitutiva di superfici dense, energetiche, agitate; mai pacificate dall’essere iscritte in forme.
L’oggetto, che di volta in volta assume le sembianze di un vaso, una ciotola, una placca, una suggestione, non è, in nessun caso, frutto di costrizione formale, ma è forma rilevante di ciò che l’ha generato.
La matericità che rimane impressa nel manufatto lo dichiara quale espressione tangibile, oggettivazione del processo creativo; è un dato rilevante che determina la natura delle sensazioni e ci permette di contemplare l’invisibile.
I processi della lavorazione della ceramica, che Daniela ha scelto quali canali espressivi elettivi, determinano una sorta di rituale che assume caratteristiche performative, assimilabili a quelle proprie dei riti sciamanici.
La materia trattata subisce processi alchemici che la trasformano e la trascendono.
Progettualità e caos si incontrano, si scontrano, si compenetrano, in una sinergia che diviene emanazione, metafora di vita, morte, rigenerazione.
La lavorazione manuale rifiuta e si svincola dai limiti strumentali di un tornio, dando la possibilità all’artista di esprimersi instaurando, con il modellato, un’intimità unica, grazie alla quale è egli stesso ad imprimersi nella materia veicolando un’impronta corporea, un respiro, la vita.
La fisicità, la potenza generativa letteralmente si incarnano.
E’una ceramica forgiata, la cui matrice è un percorso che porta la materia dallo shock alla poesia.
L’oggetto in sé quasi si sottrae, divenendo una struttura effimera che si fa ospite di un’ impulso poetico.
Marta Murelli
Siamo lieti di ospitare ancora una volta un artista degno di nota come Daniela, con le sue sculture in ceramica raku nella mostra “fuocoterraria” che inaugura giovedì 22 Novembre alle ore 19,00 presso lo studio ildoppiosegno in via Selvanesco, 75 Milano.
Daniela Saponaro nasce professionalmente nel campo della moda con una sua azienda.
La sua curiosità e creatività la portano all'incontro quasi casuale con la ceramica raku, antica arte giapponese del XVI secolo che letteralmente significa " gioia di vivere".
Segue poi la scoperta altre forme primitive di cottura antiche quali bucchero, forno a segatura e altro.
La terra plasmata dalle mani parte dall'anima e prende vita nell'incontro col fuoco creando sculture.
In quell'istante iniziano a respirare ed e comunicare le sensazioni partite dal cuore e dalla mente, con texture sempre diverse, dal profondo nero del bucchero alle luminescenze metalliche.
In contemporanea con l’evento parigino che vede lo showroom di Poltrona Frau ospitare le sculture di Daniela Saponaro, Ildoppiosegno propone una personale dell’artista con una selezione di opere realizzate in ceramica,secondo le tecniche di raku, bucchero, pitfire.
Un’opportunità per esperire in maniera tangibile e sinestetica un fare artistico permeato di energia: fisico, spirituale, concettuale.
La fusione di elementi essenziali di natura e di vita è protagonista di un processo generativo in cui si assiste ad una progressiva aggregazione di ciò che, Empedocle, definisce rizomi, radici determinanti lo stato di tutte le cose.
L’ “essere” si dà in una dimensione plastica di trasformazione continua.
Le opere di Daniela conciliano immanente e trascendente attraversando gli stati e gli strati della materia .
Materia, fisicità, gestualità concorrono a generare una potenza creativa, ri-creativa.
Una sorta di magma pulsante rimane la sostanza costitutiva di superfici dense, energetiche, agitate; mai pacificate dall’essere iscritte in forme.
L’oggetto, che di volta in volta assume le sembianze di un vaso, una ciotola, una placca, una suggestione, non è, in nessun caso, frutto di costrizione formale, ma è forma rilevante di ciò che l’ha generato.
La matericità che rimane impressa nel manufatto lo dichiara quale espressione tangibile, oggettivazione del processo creativo; è un dato rilevante che determina la natura delle sensazioni e ci permette di contemplare l’invisibile.
I processi della lavorazione della ceramica, che Daniela ha scelto quali canali espressivi elettivi, determinano una sorta di rituale che assume caratteristiche performative, assimilabili a quelle proprie dei riti sciamanici.
La materia trattata subisce processi alchemici che la trasformano e la trascendono.
Progettualità e caos si incontrano, si scontrano, si compenetrano, in una sinergia che diviene emanazione, metafora di vita, morte, rigenerazione.
La lavorazione manuale rifiuta e si svincola dai limiti strumentali di un tornio, dando la possibilità all’artista di esprimersi instaurando, con il modellato, un’intimità unica, grazie alla quale è egli stesso ad imprimersi nella materia veicolando un’impronta corporea, un respiro, la vita.
La fisicità, la potenza generativa letteralmente si incarnano.
E’una ceramica forgiata, la cui matrice è un percorso che porta la materia dallo shock alla poesia.
L’oggetto in sé quasi si sottrae, divenendo una struttura effimera che si fa ospite di un’ impulso poetico.
Marta Murelli
Siamo lieti di ospitare ancora una volta un artista degno di nota come Daniela, con le sue sculture in ceramica raku nella mostra “fuocoterraria” che inaugura giovedì 22 Novembre alle ore 19,00 presso lo studio ildoppiosegno in via Selvanesco, 75 Milano.
Daniela Saponaro nasce professionalmente nel campo della moda con una sua azienda.
La sua curiosità e creatività la portano all'incontro quasi casuale con la ceramica raku, antica arte giapponese del XVI secolo che letteralmente significa " gioia di vivere".
Segue poi la scoperta altre forme primitive di cottura antiche quali bucchero, forno a segatura e altro.
La terra plasmata dalle mani parte dall'anima e prende vita nell'incontro col fuoco creando sculture.
In quell'istante iniziano a respirare ed e comunicare le sensazioni partite dal cuore e dalla mente, con texture sempre diverse, dal profondo nero del bucchero alle luminescenze metalliche.
Grazie...
A Irene , Sergio, Daniela, Ivana , Alfonso e amici, Carmelo, Vincio, Marta, Stefano e sua moglie a chi avrebbe voluto ma non ha potuto
In particolare a Franci e al suo pinot nero, Ennio per il sapiente impianto audio, Mario per le proiezioni multimediali, Lineoarredo che ha costruito le sedute della platea e naturalmente al maestro Raf e a Giuseppe ancora in pista nonostante i suoi 200 anni
lunedì 12 novembre 2012
serate in musica
di Daniele Diena
Imparare ad ascoltare la musica nella sua più intima essenza. Sapere andare oltre le suggestioni sonore o dell’aria lirica famosa, capendo il perché della composizione musicale e cominciando a viverla nel contesto storico-culturale in cui è nata.
Per chi vuol provarci sono da non perdere i tre incontri col maestro Andrea Raffanini, in programma presso “Ildoppiosegno”, a partire da giovedì 15 novembre, alle 21.
Secondo direttore dell’Orchestra Sinfonica Città di Magenta, Raffanini, oltre ad aver diretto numerose altre orchestre italiane e straniere, da una dozzina d’anni incontra gli amanti della musica in teatri, biblioteche, scuole, per cercare di fornire quelle che lui chiama le “chiavi d’ascolto” giuste, per godere appieno della musica. “La musica è un linguaggio ricco e stratificato: per questo occorre una guida all’ascolto”. Armato di cd, video e soprattutto del suo ricco bagaglio culturale, costruito sul doppio binario delle lettere e della musica (oltre al diploma del Conservatorio ha una laurea in Lettere), Raffanini comincerà giovedì con “Inventare il Vero”, dedicato al Verdi del Rigoletto e della Traviata. Poiché è impossibile apprezzare appieno la lirica, senza conoscerne il contesto socio-culturale e il testo originale, Rigoletto sarà contestualizzato nella cultura del tempo di Verdi, nel Realismo che permeava la letteratura europea dell’Ottocento. Affondano qui le radici della modernità verdiana che mette, inaspettatamente per il pubblico dell’epoca, un poveraccio, Rigoletto, al centro della scena e, per renderlo il più vero possibile, lo fa addirittura parlare, recitare, anziché cantare. Rivoluzione anche nella forma scenica: quasi anticipando il moderno “flash back”, Verdi gira pagina sulla “scena chiusa”, usata ancora da Donizetti, e sviluppa il racconto con scene collegate senza soluzione di continuità.
“Il Barocco tra poesia e musica: la rinascita di Orfeo” è il titolo della seconda serata, in programma giovedì 29. Sarà una lezione molto colta sui madrigali, partendo dalla lettura dei testi del Petrarca, i preferiti nel ‘500, seguendo un percorso che, attraverso l’ascolto di diversi brani, farà apprezzare il mutare dell’espressività col cambiare dei testi: dal Petrarca e il Tasso, passando per il Marino per arrivare fino al Guarini e al Monteverdi, nel ‘600.
Obiettivo: capire come si ascolta un madrigale, cominciando a conoscere gli strumenti tipici di questa musica popolare, dalle sonorità molto particolari.
Decisamente per raffinati l’ultima serata, “Amor che nella mente mi ragiona” che, il 13 dicembre, farà scoprire che, al di là della musica in senso stretto, c’è anche, a saperla ascoltare, una sorta di musica virtuale, nascosta tra le pagine migliori della letteratura. La dimostrazione verrà con la lettura di alcuni versi della Divina Commedia che il maestro Raffanini insegnerà a gustare a tre diversi livelli: la musicalità del linguaggio di Dante, quella dei mondi sonori dipinti dall’immaginazione dantesca, infine quella particolare musicalità - forse la più difficile da cogliere - che il poeta ottiene costruendo la sua opera nel rispetto della teoria musicale del suo tempo, che metteva al centro l’armonia.
venerdì 9 novembre 2012
Il linguaggio del cane
E’ sempre un piacere promuovere iniziative che vedono impegnati professionisti con cui ildoppiosegno ha avuto il privilegio di collaborare.
Domenica 18 novembre Elisa Marzola (consulente di zooantropologia applicata che ha collaborato con noi in occasione del workshop realizzato con United Pets) terrà un incontro sul tema: “il linguaggio del cane”.
L’appuntamento è fissato per le ore 17.00 presso la libreria Feltrinelli Village di Cesano Boscone sita al piano terra del Centro Commerciale di via Don Sturzo.
Elisa avrà modo di illustrare i principi, le finalità e le modalità dell’approccio Cognitivo Zooantropologico Sistemico Integrato.
Uno strumento fondamentale per impostare una corretta educazione dei nostri animali domestici, un approccio che si basa su una relazione di fiducia uomo-animale, volto a prevenire, ed eventualmente a gestire, eventuali problemi comportamentali.
Il vostro cucciolo soffre di paure, fobie ansia da separazione?
Desiderate approfondire argomenti quali socializzazione, gestione del guinzaglio,gioco?
Vi aspettiamo!
Per ulteriori informazioni relative all’evento potete fare riferimento a:
- punto vendita Feltrinelli 02-4580126
- direttamente allo Staff della libreria
- via mail CesanoBoscone@lafeltrinelli.it
Se desiderate contattare direttamente Elisa Marzola:
Consulente di Zooantropologia Applicata
Con approccio Cognitivo Zooantropologico Sistemico Integrato
Consulente educativo e riabilitativo nella relazione con il cane
Referee pet operator
Consulente di Zooantropologia Didattica
Tecnico Mobility Dog
gretairis@libero.it
www.dogsoul.it
cell 334\1453241
Marta
domenica 4 novembre 2012
serate in musica
Vi aspettiamo per la prima serata il 15 novembre presso ildoppiosegno design studio, con il maestro Raffanini, per maggiori informazioni contattateci su info@ildoppiosegno.com
giovedì 25 ottobre 2012
si consiglia
lunedì 1 ottobre 2012
mercoledì 29 agosto 2012
Milano Parking Day
L’appuntamento è per sabato 22 settembre in via Beltrami, tra largo Cairoli ed il Castello Sforzesco.
Ildoppiosegno supporterà il Milano Parking Day affiancando Lella e Marta nella loro partecipazione.
Di cosa si tratta?
In sostanza è il tentativo di elevare la qualità della vita urbana coinvolgendo passanti abitanti turisti e chiunque si trovi a passare da quelle parti, in un' estemporanea riconversione di aeree adibite a parcheggio in aree di incontro e scambio.
Come?
Cosa c’è di meglio di trovare un parcheggio libero a Milano e usarlo semplicemente per metterci l’auto?
Bhè...diciamo che qualche ipotesi è stata formulata.
Dopo la controversa area C ecco quindi nascere, almeno per un giorno, l’area P, e ci piace pensare che P stia per persone,poesia, passanti,...
Nel nostro caso abbiamo formulato una sorta di libreria di strada, considerando il libro
non in termini di oggetto, ma di ricordo, di tessera del vissuto di ciascuno
Il nostro spazio sarà un salotto in cui potrà avvenire lo scambio e la condivisione di letture che hanno emozionato, segnato, insegnato, arricchito la vita dei passanti che vorranno fermarsi al nostro stallo.
Un’occasione di sosta in cui ognuno possa rilassarsi,rigenerarsi, con una delle letture messe a disposizione e/o regalare ad altri la propria esperienza ed il proprio sguardo rispetto al suo libro elettivo.
In termini pratici ci saranno libri e brevi letture ad uso consumo dei sorpresi passanti/improvvisati lettori, che saranno invitati a lasciare il loro personale contributo, compilando delle schede orientate a suggerire quella particolare lettura in base al ricordo evocato, alla suggestione all’insegnamento tratto piuttosto che concentrarsi sulla trama e sullo svolgimento della narrazione.
Naturalmente abbiamo bisogno della partecipazione di tutti, lasciate pure i libri sugli scaffali, ma spolverate i vostri ricordi, Milano Parking Da......i!
Il programma in pillole
11.30 Il Park(ing)Day apre ufficialmente le porte!
Saltimbanco, lo spettacolo con la Scuola di Circo e Claudio Madia Dalle 12.00 e per tutta la giornata Pilates, Tai Chi, Qi Gong e Musicoterapia
12.00 Appuntamento allo Spazio Bimbi
12.15 Parte il primo tour dei Parcheggi. Guide-Attori ci portano ascoprire gli stalli.
14.30 I piccoli dell'albero della musica suonano per noi
15.00 Ci riuniamo in Agorà per parlare di Milano: “Spazi Pubblici, Spazi da Vivere”
15.00 Ancora Spazio Bimbi
17.00 Musica con il Quartetto Jazz della Civica Scuola di Musica
venerdì 3 agosto 2012
si salvi chi può
Cotti, sconnessi, derhinostrutti , crashati, dephotoshopizzati, hipersholti, disillustratorizzati,internetti,completamente spatasciati.
Ci rivediamo a fine mese.Buon agosto a tutti.
Monica, Chiara, Marco, Carlo
Ci rivediamo a fine mese.Buon agosto a tutti.
Monica, Chiara, Marco, Carlo
lunedì 30 luglio 2012
mercoledì 18 luglio 2012
non solo lavanda
Fuori porta, ma a portata di micro gita
Destinazione: Provenza, Arles .
L’atelier Gaston De Luppé presenta “Une heure rerissime” una mostra che vede protagoniste pittura e scultura.
Manuela Furlan, ospite in più occasioni de Ildoppiosegno, e Davide Galbiati, in un incontro dialogante tra forme plastiche e matericità pittoriche.
Perché sul serio, vale il viaggio, perché vi trovate a passare di lì, perché è estate e ci serve giusto un pretesto per partire, perchè rischiamo di rimanerne sorpresi perché magari ce ne innamoriamo e decidiamo che QUEL dipinto, QUELLA scultura deve diventare nostro e ce lo portiamo a casa… perché sì!..perchè no?
Marta
Destinazione: Provenza, Arles .
L’atelier Gaston De Luppé presenta “Une heure rerissime” una mostra che vede protagoniste pittura e scultura.
Manuela Furlan, ospite in più occasioni de Ildoppiosegno, e Davide Galbiati, in un incontro dialogante tra forme plastiche e matericità pittoriche.
Perché sul serio, vale il viaggio, perché vi trovate a passare di lì, perché è estate e ci serve giusto un pretesto per partire, perchè rischiamo di rimanerne sorpresi perché magari ce ne innamoriamo e decidiamo che QUEL dipinto, QUELLA scultura deve diventare nostro e ce lo portiamo a casa… perché sì!..perchè no?
Marta
martedì 10 luglio 2012
HARP & HARP
Un fuori tema da non perdere.
Marci, affezionata arpista immancabile nelle serate speciali de ildoppiosegno, con la sua arpa blu sarà in concerto a Busto Arsizio
HARP & HARP
Marcella Carboni - arpa
Max De Aloe - armonica cromatica
Busto Arsizio
Mercoledì 11 luglio 2012
Cortile Gioielleria Ceccuzzi
Via Cavour - Ore 21.00 - ingresso libero
..e anche a
TREVISO
Giovedì 12 luglio 2012
Chiostro del Museo di Santa Caterina
Piazzetta Botte 1 - ore 21.00 - ingresso libero
Asolo Musica Festival
Anche se in inglese portano lo stesso nome "harp", l’armonica cromatica e l’arpa non potrebbero essere più distanti: leggera, appassionata e disinvolta la prima; imponente, cristallina e maestosa la seconda. Due strumenti raramente accostati nella storia della musica, tanto meno del jazz. Ma se è vero che gli opposti si attraggono l’unione di questi due strumenti così lontani per forma e tradizione ne è la conferma.
Da una parte uno strumento di origine colta come l’arpa e dall'altra il più popolare degli strumenti come l’armonica trovano il loro punto d’intesa in un progetto musicale affascinante ed unico. Ed è su questo spazio che prende forma la musica del duo: sulla storia e sulle storie, quelle che si raccontano attraverso le melodie di autori di ieri e di oggi. Senza prendersi troppo sul serio. Marcella Carboni e Max De Aloe si sono fatti strada così, con l'impegno e la leggerezza necessari a scegliere uno strumento e un linguaggio che stanno ai confini tra i generi. Ed è percorrendo ostinatamente questo confine che si sono costruiti una personalità artistica, fino a diventare nomi riconosciuti nel jazz contemporaneo italiano e non solo.
marcella carboni website
martedì 26 giugno 2012
orecchiotte
lunedì 4 giugno 2012
Addio anni 70
Abbiamo dato voce, con Gli “audiobicchieri”, a: Nanni Balestrini, Mino Bertoldo, Luciano Caramel, Sergio Dangelo, Ugo La Pietra, Gino Di Maggio, Giorgio Marconi, Gabriele Mazzotta; Carla Pellegrini, Paolo Rosa, Arturo Schwarz, Tommaso Trini, Lea Vergine.
A Palazzo Reale in mostra fino al 2 settembre.
martedì 22 maggio 2012
interzoo
Interzoo. Salone Internazionale degli accessori per animali domestici.
Acquari, terrari, cucce, manuali tecnici, cuscini, cappottini, food; tutto per cani, gatti, roditori, uccelli, cavalli e insetti!! C’era anche Cesar Millan!! (cartonato)
E, dulcis in fundo: palette, toffe e trasportini disegnati da ildoppiosegno per MpBergamo.
Un super grazie a chi li ha progettati insieme a noi: Annamaria Carelli, Carolina Dal Fabbro; Luca DeChirico, Chiara Grana; Marco Panichi, Giulio Sangalli.
giovedì 17 maggio 2012
in partenza!!
Alla volta di “INTERZOO” la fiera del Pet che si terrà a Norimberga dal 17 al 20 maggio.
Ci saremo anche noi per presentare il video “workshop in progress” che racconta i primi passi del laboratorio in corso con United Pets, Ildoppiosegno e IED Madrid.
E tutti i nostri nuovi progetti realizzati con Mbergamo, un’azienda davvero “made in Italy “ che pensa,realizza, produce e distribuisce accessori per animali di buona qualità , non dimentichiamoci che in Italia a far plastica siam bravi!!
Ci sarà anche “Orecchiotte” il dosatore per crocchette a forma di cagnolino che abbiamo realizzato per Bayer, forse lo vedrete anche in TV.
domenica 13 maggio 2012
ildoppiosegno per Ied Madrid
domenica 6 maggio 2012
under costruction
E giù a martellate..o meglio..e sù a martellate ecco le fasi di montaggio dell'istallazione per Ied Madrid.
Noi abbiamo risolto così il "problema delle maestranze", eccoci in pieno fai da te, me, noi loro e, alla fine voi, alle prese con l'allestimento dello spazio a Lambrate.
Sì, perchè se lo strumento elettivo del design può essere di incredibile suggestione tecnologica, vuoi mettere la soddisfazione di tirare due belle martellate di quelle ben calibrate?
In sostanza quello che si vede nelle immagini non è antico retaggio da carpentieri, ma un riappropriarsi della base del mestiere. Che bella parola mestiere! Sa di genuino, pochi fronzoli e parecchio sudore.. una nuova fragranza per una ritrovata tendenza: afrore di designer..
telefono senza fili?
Perché poi si chiamava senza fili?!? i fili c'erano eccome.. Comunque questa l'idea alla base dell'istallazione per Mexico Design Net , curata da ildoppiosegno con la collaborazione di Jannu Carillo. Il progetto si occupa di comunicazione, relazione e collaborazione tra differenti università nel mondo…
Il pensiero è andato subito al nostro primo "telefonino".
mercoledì 18 aprile 2012
Nano Supermarket
Beh...wow!
Non c’è niente di meglio che rimanere sorpresi, anche un po’ perplessi magari, ma sicuramente entusiasmati dal constatare che qualcosa di nuovo circola nell’aria..e stiamo parlando di qualcosa di minuscolo, ma con un potenziale enorme!
Per chi fosse stanco di vedere associata la parola design esclusivamente a moda&mobili,per gli esasperati da fashion& forniture l’alternativa esiste!
Ricerca.
Un team di giovani cre-attivi olandesi ha pensato di esportare le nanotecnologie, dai laboratori alla vita quotidiana, dando vita a Nano Supermarket un furgone laboratorio dove l’incredibile diventa tangibile.
Lampade alimentate ad alghe, gioielli moooolto personali ottenuti coltivando in laboratorio frammenti ossei, un chip per twittare in libertà da inserire direttamente in uno dei vostri denti, una pittura speciale per cambiare il colore delle pareti semplicemente sfiorando uno smartphone.
Provocazione o innovazione.. come al solito, fortunatamente, non abbiamo risposte, ma andate a dare un’occhiata, ne vale la pena.
Davvero.
Marta
Aprile 18-22.2012
10.00am-5.00pm
via Friuli 26 Milano
nanosupermarket@nextnature.net
http://www.nanosupermarket.org/
giovedì 12 aprile 2012
come non detto...
Eh si, ci siam dentro anche noi… fino al collo.
Vi aspettiamo bere un buon rioja spagnolo.
Mercoledì dopo le 20.00
Mexico design net, uno spazio che parla di comunicazione, progetto, interazione e nuovi modi di collaborare a distanza.
Carlo Dameno, Monica Ferrigno
lunedì 9 aprile 2012
mah....boh...
Salone del mobile... anche se forse avrebbero più senso i mobili nel salone... o no?
Salone immobile... contenuto labile…
Che la fiera sia più importante di ciò che presenta?..ma che palle… siamo ancora incastrati nella dicotomia contenuto contenitore… Chi legittima cosa... cosa è legittimato da chi/qui....quando c'è poco da dire basta il contesto a farci accontentare di suggestioni... legittimo apparato scenico o fuorviante guazzabuglio scemico... mi si nota di più se ci vado o se rimango a casa... boh...esserci per apparire andarci per non sparire... mah.
Marta
Tips or Tricks
Non per il misticismo del periodo, ma per la struttura del blog..diciamo che gli ultimi saranno i primi..perlomeno in termini di pubblicazione...ecco arrivare alla spicciolata gli altri partecipanti al workshop del doppiosegnodesign studio:
-Retromaniaco o Future addict
FUTURE ADDICT TUTTA LA VITA,SONO UN DESIGNER NON UN ANTIQUARIO!
FUTURE ADDICT TUTTA LA VITA,SONO UN DESIGNER NON UN ANTIQUARIO!
- Lego o Meccano
DA PICCOLO GIOCAVO SEMPRE CON IL MECCANO PERCHE' I LEGO LI MORDICCHIAVO...IL RISCHIO DI AVVELENAMENTO ERA PARTICOLARMENTE ALTO! (CONTINUO A MORDICCHIARE I BASTONCINI DI PLASTICA ANCORA ADESSO...)
DA PICCOLO GIOCAVO SEMPRE CON IL MECCANO PERCHE' I LEGO LI MORDICCHIAVO...IL RISCHIO DI AVVELENAMENTO ERA PARTICOLARMENTE ALTO! (CONTINUO A MORDICCHIARE I BASTONCINI DI PLASTICA ANCORA ADESSO...)
martedì 27 marzo 2012
design e psiche?
Domani presso Studio12, a Milano, Carlo Dameno con un intervento sul design, per così dire..ma si parlerà soprattutto di: relazione, forma, bisogno, estetica, involucro, natura, decontestualizzazione, rito, diversità, tribù, appartenenza, metodo, regole, grammatica, futuro, archetipo, catastrofe..
mercoledì 14 marzo 2012
una nuova lampada spicca il volo?
Torniamo a Kidea! , l’anno scorso eravamo presenti con la nostra cacaoespresso.
Quest’anno presentiamo “remigante”
disegnata da ildoppiosegno e prototipata da Tecom Energie.
La presentazione domani 15 marzo alle 16.00 presso Kilometrorosso.
La grazia, la leggerezza, l’agilità di un’ala che fende lo spazio del cielo; la peculiarità di una natura che vede fondersi l’estetica con la funzionalità, sono state fonte d’ispirazione per Remigante.
Una lampada di forte personalità poetica, liberata dal vincolo dei cavi elettrici, caratterizzata dalla conquista di una libertà e di una facilità di movimento inedite che le fanno spiccare il volo verso un potenziale di soluzioni di modulazione.
Sono due specifiche soluzioni tecniche a garantire che questo si realizzi.
Soluzioni che constano nella sostituzione del tradizionale cablaggio, con un film di rame in grado di veicolare la corrente all’interno della lampada e da un particolare giunto cardanico che ne raccorda i bracci, garantendo la trasmissione di corrente attraverso gli stessi.
Ricalcando il modo in cui le penne remiganti si torcono modificando le loro prestazioni a seconda della traiettoria nell’aria, il movimento del braccio luminoso si articola liberamente, mediante il giunto, generando molteplici possibilità di variazioni dell’assetto della lampada, rendendola, così, congeniale alle differenti esigenze di illuminazione.
Marta Murelli
Quest’anno presentiamo “remigante”
disegnata da ildoppiosegno e prototipata da Tecom Energie.
La presentazione domani 15 marzo alle 16.00 presso Kilometrorosso.
La grazia, la leggerezza, l’agilità di un’ala che fende lo spazio del cielo; la peculiarità di una natura che vede fondersi l’estetica con la funzionalità, sono state fonte d’ispirazione per Remigante.
Una lampada di forte personalità poetica, liberata dal vincolo dei cavi elettrici, caratterizzata dalla conquista di una libertà e di una facilità di movimento inedite che le fanno spiccare il volo verso un potenziale di soluzioni di modulazione.
Sono due specifiche soluzioni tecniche a garantire che questo si realizzi.
Soluzioni che constano nella sostituzione del tradizionale cablaggio, con un film di rame in grado di veicolare la corrente all’interno della lampada e da un particolare giunto cardanico che ne raccorda i bracci, garantendo la trasmissione di corrente attraverso gli stessi.
Ricalcando il modo in cui le penne remiganti si torcono modificando le loro prestazioni a seconda della traiettoria nell’aria, il movimento del braccio luminoso si articola liberamente, mediante il giunto, generando molteplici possibilità di variazioni dell’assetto della lampada, rendendola, così, congeniale alle differenti esigenze di illuminazione.
Marta Murelli
Tips or Tricks
-Lego o meccano
LEGO!
-Strumento di lavoro elettivo
UNA 2H
-Smartphone o gettone
IPHONE E UN SACCO DI APP!
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io
LA MAGGIOR PARTE DI QUEGLI OGGETTI “SUPER-NORMAL” CHE APPARTENGONO ALLA QUOTIDIANITA’ E OGNUNO UTILIZZA OGNI GIORNO SENZA RENDERSENE CONTO !
-Retròmaniaci o future addict
FUTURO !
-Retròmaniaci o future addict
SPESSO LA TECNOLOGIA TENDE A FACILITARE E SOSTITUIRE L’ESSERE UMANO NELLE AZIONI PIU’ SEMPLICI E QUOTIDIANE, RENDENDOLO SEMPRE PIU’ SUPERFICIALE E DISTRATTO VERSO TUTTO CIO’ CHE LO CIRCONDA.
ULTIMAMENTE HO DECISO DI COMPRARE UN GIRADISCHI,PER PROVARE L’EMOZIONE DI ASCOLTARE IL SUONO DISTORTO DI UN VINILE.
-Design, mestiere o professione
DIREI UN MESTIERE PRIMA DI TUTTO, CREDO SIA FONDAMENTALE PER UN DESIGNER CONOSCERE UNA TECNICA CHE SIA POI INDIVIDUALE,PER COMUNICARE AL PROSSIMO IN MANIERA FUNZIONALE E INTUITIVA I PROPRI CONCETTI
-Lego o meccano
QUANDO PENSO AI MATTONCINI LEGO MI VENGONO IN MENTE : INFANZIA, DIVERTIMENTO, LIBERTA’, REGALO, COLORE, FAMIGLIA.
ASSOLUTAMENTE LEGO
-Lo sguardo che mi incanta.
IL MARE ALLE SEI DI MATTINA, IL15 AGOSTO DI OGNI ANNO, NIENTE E NESSUNO POTREBBE FARMI DISTOGLIERE LO SGUARDO DAL GOLFO IN QUEL PRECISO ISTANTE
-Segnala un sito, un’app, un tecnogadget di cui non puoi fare a meno.
FUBIZ.NET CREDO CHE SIA IL SITO CHE OFFRE MAGGIORI IMPUT PER IL DESIGN, ARTE FOTOGRAFIA.
INDISPENSABILI PER LA MIA SOPRAVVIVENZA PHOTOSHOP E TAVOLETTA GRAFICA
martedì 13 marzo 2012
Tips or Tricks
-Design, mestiere o professione
MESTIERE
-Lego o meccano
LEGO
-Strumento di lavoro elettivo
IL METRO
-”Questo” lo realizzo di sicuro
IL MIO STUDIO DI DESIGN ?!
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io..
LA LAMPADA PARENTESI...
-Retròmaniaci o future addict
RETRO'MANIACO
-Design, mestiere o professione
MESTIERE
-Lego o meccano
LEGO
-Il mio feticcio
ILLUSTRATOR!
”Questo” lo realizzo di sicuro
(MAI DIRE CIO'!)
-Smartphone o gettone
SMARTPHONE
-Lo sguardo che mi incanta
QUELLO SORPRESO
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io..
http://think.bigchief.it/
MESTIERE
-Lego o meccano
LEGO
-Strumento di lavoro elettivo
IL METRO
-”Questo” lo realizzo di sicuro
IL MIO STUDIO DI DESIGN ?!
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io..
LA LAMPADA PARENTESI...
-Retròmaniaci o future addict
RETRO'MANIACO
-Design, mestiere o professione
MESTIERE
-Lego o meccano
LEGO
-Il mio feticcio
ILLUSTRATOR!
”Questo” lo realizzo di sicuro
(MAI DIRE CIO'!)
-Smartphone o gettone
SMARTPHONE
-Lo sguardo che mi incanta
QUELLO SORPRESO
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io..
http://think.bigchief.it/
lunedì 12 marzo 2012
Tips or Tricks
-Retròmaniaci o future addict
ADORO TUTTO CIO' CHE E' RETRO', MA CON UNO SGUARDO RIVOLTO AL FUTURO..
-design, mestiere o professione
PROFESSIONE CON PASSIONE
-Lego o meccano
1, 10, 100, 1000 VOLTE LEGO
-Strumento di lavoro elettivo
PC PORTATILE E TAVOLETTA GRAFICA
-”Questo” lo realizzo di sicuro
LA LIBRERIA PER LA MIA CASA E UNA RIVISITAZIONE IN CHIAVE MODERNA DELLA CREDENZA DELLA NONNA.
-Smartphone o gettone
NOSTALGIA DEL CARO VECCHIO GETTONE.....MA IN ATTESA DEL NUOVO SMARTPHONE....(LA REGINA DELLA CONTRADDIZIONE!)
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io..
PRATICAMENTE TUTTI I PRODOTTI DISEGNATI DA BRUNO MUNARI
-Retròmaniaci o future addict
RETRO'MANIACO
-Lego o meccano
MECCANO
-Smartphone o gettone
SMARTPHONE
-Segnala un sito, un’app, un tecnogadget di cui non puoi fare a meno
TUMBLR
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io..
FIAT 500 (1957)
mercoledì 7 marzo 2012
Tips or Tricks
Cosa fare avendo un gruppo di giovani professionisti a portata di mano?
Semplice divertirsi a torturarli (solo un pochino però) con una serie di domande random sui loro interessi, giochi d’infanzia (e non), sulla direzione del loro sguardo, sulle coordinate del loro orientamento spazio temporale...e poi, naturalmente, pubblicarle,qui,di seguito.....per condividere,stupirsi, distrarsi, ispirarsi forse...
In rigoroso ordine d’apparizione ecco cosa hanno risposto/esposto i progettisti.
Le risposte hanno declinato gli spunti proposti rivelando le differenti personalità, o quantomeno, l’approccio di ciascuno alle alle interviste (forzate).
Chi si è distinto per il dono della sintesi, chi per orientamenti poetici, chi per l’ironia .
Ad ogni modo, grazie a tutti per aver partecipato la vostra personale visione.
Marta
-Lego o meccano:
MECCANO
-Strumento di lavoro elettivo:
CAFFE'
-”Questo” lo realizzo di sicuro:
AUMENTARE INQUINAMENTO GLOBALE
-Segnala un sito, un’app, un tecnogadget di cui non puoi fare a meno:
REPUBBLICA
-Invidia…”questo” avrei voluto realizzarlo io.. :
CONCERTO SOLD OUT
-Lego o meccano:
LEGO TUTTA LA VITA! NEL VERO SENSO DELLA PAROLA.
-"Questo" lo realizzo di sicuro :
UNA CASETTA CON UNA GRANDE VETRATA CHE AFFACCIA AD UNO STRAPIOMBO E UN b&b SUGLI ALBERI :)
-Tecnogadget :
CLOKI LA SVEGLIA CHE SCENDE DAL COMODINO E SCAPPA LONTANO ULULANDO...L'UNICO MODO ASSIEME ALLE BOMBE CARTA, PER FARMI USCIRE DAL LETTO AL MATTINO
-Retromaniaci o future addict:
RETRO' MANIACA CONVINTA
-Invidia.."questo" avrei voluto realizzarlo io..:
L.O.V.E. DI CATTELAN
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