Da una ricerca effettuata nella citta di Cordoba, Argentina, risulta che su 1,8 tonnellate di rifiuti il 50% sono di tipo organico, di cui la maggior parte finiscono nella discarica di Piedras Blancas originando per lo più metano e percolati. I grandi generatori di questi rifiuti sono bar, ristoranti cafeterìas; producono volumi significativi di materia organica che non viene recuperata. L’arancia è ricca di antibatteri, molto vantaggiosi per la nostra salute, ma che purtroppo creano difficoltà all’azione di compostaggio che operano gli impianti di smaltimento. Nel progetto ambizioso di Candela Martin Randazzo, ospite per una Residenza artistica presso ildoppiosegno, tramite Total tool Buenos Aires, l’idea pricipale è quella di recuperare la buccia di arance di scarto; sintetizzare un materiale idoneo alla produzione di complementi che possono essere poi riutilizzati all’interno delle stesse cafeterìas, insomma un esempio perfetto di quella che viene definita economia circolare. Il progetto è partito con la raccolta di scarti presso 12 cafeterìas di Cordoba, è proseguito con la sintesi di un materiale e la produzione di vari prototipi di «Individual» (la classica tovaglietta che si usa per la colazione); prosegue ora in Italia con una analisi di mercato più approfondita presso la materioteca Materially di Milano, Il centro ricerche The Next di Zurigo, laboratori specializzati tra cui L-ife con cui ildoppiosegno collabora da anni sulla ricerca legata al Micelio, Krill design, che produce complementi d’arredo derivati dall’arancia, un realtà in grande crescita con cui abbiamo presentato diversi prototipi presso BASE Milano, in occasione del Salone del Mobile nel 2024. In conclusione, un bel progetto che ci riporta agli anni in cui ci occupavamo principalmente di ricerca. Naturalmente, anche oggi come allora, con la supervisione del Prof. Carmelo Di Bartolo, Design-Research.
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